X Legislatura – Tornata del 23 maggio 1870
Salaris. Non si può fare questa dichiarazione; è inammissibile.
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La Commissione si è creduta in debito di interrogarlo pubblicamente, alla Camera, considerando che nelle intendenze di finanza, anzichè procurare un
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Quando si è fatto il trasferimento delle direzioni compartimentali molti impiegati, per effetto della traslocazione, sono stati inviati in altri siti.
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Prego adunque l'onorevole ministro di voler indicare quale precisa somma si debba iscrivere a questi capitoli, fatta la deduzione cui ho accennato
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liquidato in lire 2,871,301 78. Quindi, non solo credo che si debba fare la deduzione di 7/12 dai capitoli 88 bis ed 88 ter; ma che si debba
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Mi raccomando quindi alla Commissione affinchè voglia indicare, quando saremo alla parte straordinaria del bilancio, qual è la somma che si dovrà
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Coloro che sono d'avviso che si apra questo nuovo capitolo nella parte straordinaria coll'intitolazione e stanziamento sopra indicato, sono pregati
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Per parte dell'amministrazione civile si è fatto lo stesso; si era affidata questa missione ad un nostro collega competentissimo in fatto
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La Commissione fu nominata e cominciò le sue osservazioni, e fece parecchie verificazioni che si protrassero, credo, fino all'estate del 1867.
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Istessamente il citato decreto del 1866 faceva sperare che, tramutando questo stabilimento grandioso sotto una speciale direzione, si fosse potuto
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lo stabilimento minerario di Agordo, al quale stabilimento nell'Annuario stesso del Ministero delle finanze si dà il titolo, non di stabilimento
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ministro per le finanze. Signori, la questione sollevata dall'onorevole D'Ayala si può, a mio parere, riassumere in questo modo: questo stabilimento
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Ebbene, si trattava di minerale abbondantissimo che si poteva abbattere senza neppure fare dei lavori sotterranei propriamente detti. Questa miniera
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Ma se lo stesso signor ministro vuole veramente che l'industria privata si occupi di questo stabilimento, che i comuni circostanti e la provincia ne
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Io credo dunque che egli potrebbe rimanere soddisfatto di questa dichiarazione che gli posso fare, cioè che per parte mia si procede, perchè vengano
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Io credo che l'onorevole D'Ayala debba desiderare con me, che non m'interesso meno di lui di tutto ciò che ha tratto a miniere, a metallurgia, che si
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Rattazzi. … la somma di 1,254,037; invece per l'anno 1870 si propongono 3,500,000 lire, tre volte più.
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Seismit-Doda, relatore. Faccio osservare all'onorevole ministro che, fra le spese le quali si potrebbero ritagliare, si trova quella di 18 mila lire
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Intanto, come diceva, si sta compilando, ed è ormai compilato l'elenco di questi stabili governativi; di più, se non il personaggio, che ho testè
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presidente. Ad ogni modo, se non si tratta dello stanziamento, può parlare.
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o qualche cosa di simile), ma vuolsi considerare che nel 1862 gli stabili demaniali erano valutati in 120 milioni circa, e quando si paragoni la
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Naturalmente allora lo Stato non riscuote il fitto; e se molti di questi stabili sono destinati a servizi pubblici, e si risparmia così un fitto
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commercio, che sono molto più acconcie a sorvegliare questa partita, ed anche a vincere localmente quelle ripugnanze che si possono incontrare e tuttora si
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Ognuno sa come in tutti i paesi la unificazione dei pesi e delle misure non la si è potuta introdurre che con una persistenza grandissima, tanto che
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Seismit-Doda, relatore. Non si tratta punto di farne ora una questione, sarebbe fuori di luogo, tanto più che non avvi differenza nelle cifre.
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presidente. Si passa alla votazione del titolo Dogane.
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Quindi, se si aggiungono alle lire 11,829,325 le predette lire 61,012, si avrà 11,890,337, che è appunto la cifra da noi portata. Abbiamo poi notata
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lire 61,012, che si sarebbero aggiunte per le comunicazioni ricevute dal relatore pel bilancio della guerra. Votandosi il capitolo si votò anche quella
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Io debbo fare osservare, cominciando un poco dal passato, che nel bilancio del 1868 si approvò anche una somma di 200,000 lire, ma che poi venne
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Notiamo poi ancora che in quest'anno, per tutte le modificazioni che vi furono nell'amministrazione, io temo assai che non si possa stare nel limite
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I bilanci, o si vogliono serii, o si vogliono per commedia; se si vogliono serii, evidentemente il dovere di un ministro è quello di vedere ciò che
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Ecco: nel 1868 si sono spese lire 162,000; nel 1869, dalle liquidazioni che si hanno, si presume che la spesa non sarà minore. E devo poi soggiungere
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Rattazzi. Io prego la Commissione a non insistere troppo, perchè in fondo si prende da una mano ciò che si spende dall'altra nei telegrammi, e se vi
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ministro per le finanze. Di quanto si è speso negli anni addietro.
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ministro per le finanze. Credo che, dopo la votazione relativa al lotto, la Commissione non insisterà su questa riduzione, la quale si basava
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Ora, quando sopra 485,000 lire di spese di stampati nel bilancio delle finanze si propone una piccola riduzione di 50,000 lire, quando si istituisce
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essa si radunò, ha veduto colà raccolti addirittura dei metri cubi di stampati. I regolamenti, come esistono ora, bisogna eseguirli, e noi per
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Casati. Sul capitolo 179 fu fatta un'economia di lire 561,000 in confronto del bilancio 1869. Questa economia, come dice la relazione, si potè fare
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Michelini. Io non entro, come si suol dire, nel inerito della domanda dei petenti, e credo che nemmeno la Camera dovrebbe entrarvi per ora. L'essere
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Io pertanto credo che si dovrebbe differire la decisione della Camera sulla petizione di cui si tratta, tanto più che allora si vedrà se i petenti
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e presentarsi alla Camera, ove probabilmente si sarebbero esposti ad un rifiuto;
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Quindi prego caldamente la Camera di volere su questa petizione passare all'ordine del giorno puro e semplice, e lasciare che gli impiegati si
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Ma quanto io ritengo conveniente di schiarire si è che, se non si sarà creduto di ottemperare alla petizione, non è già perchè essa dovesse essere
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Parlamento. Quindi io non vedo nè che si manchi alla disciplina, nè che si comprometta quell'ordine che deve essere osservato, se questi, che mentre sono
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(Sì! sì! a destra)
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Ora, in questa posizione anormale, pare che quel diario abbia stampato (io non le ho lette) parole per le quali un cittadino si ritenne offeso, e
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Si è detto, lo so, che si tratta di fare pressione sui tribunali.
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Billia. Se la interrogazione dell'onorevole Piccoli si collega alla mia io lo lascierò volentieri parlare. Del resto, ben lungi dall'essere
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un'aggressione sulla pubblica via, può essere lecito ai cittadini di pubblicare l'apologia di quelli che si fanno giustizia da sè, io credo che si verrebbe a
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quale è il suo apprezzamento, e se si procede contro gli autori di quella lettera.
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Accademia della crusca
